IL LAVORO CON I DETENUTI, GLI EX DETENUTI E I CONDANNATI A PENE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE
Il lavoro che la Cooperativa svolge quotidianamente per i detenuti, gli ex detenuti e i condannati a pene alternative alla detenzione, oltre che per le loro famiglie, è ben riconosciuto sul territorio, cosa che le ha consentito di diventare un punto di riferimento non solo per i beneficiari, ma anche per le Istituzioni e il Terzo Settore locale.
Di seguito, elenchiamo alcune progettualità messe in campo e servizi attivati in questo ambito negli ultimi anni.
TARGET DI BENEFICIARI
I beneficiari cui solitamente si rivolge sono i seguenti:
AFFIDAMENTO TENIMENTO AGRICOLO CARCERE DI CARINOLA
Dal 2024, la Cooperativa, in ATS denominato “Crea”, insieme agli enti “Terra Felix – Società Cooperativa Sociale”, “ La Strada – Cooperativa Sociale”, “Azienda Agricola Rusciano” e “Azienda Agricola Bartolo Aiezza”, risulta aggiudicataria per l’affidamento e la gestione in comodato d’uso grautito di un tenimento agricolo di circa 6,50 ettari di terreno e di un laboratorio di trasformazione di prodotti agricoli all’interno della Casa di Reclusione “G. B. Novelli” di Carinola (CE).
TENIMENTO AGRICOLO CARCERE DI SECONDIGLIANO
Dal 2016, la cooperativa ha in affidamento il Tenimento Agricolo del Carcere di Secondigliano “P. Mandato”, con la coltivazione di prodotti ortofrutticoli a km0 e l’impiego di detenuti ergastolani come braccianti agricoli.
Al momento, uno di questi detenuti, ottenuto il beneficio della semi-libertà, è impegnato presso la nostra sede in Cooperativa.
A NOVEMBRE 2022 è stata rinnovata la convenzione stipulata fra la Cooperativa L’Uomo e il Legno e la Casa Circondariale di Secondigliano “P. Mandato” per ulteriori 5 anni per il Comodato d’uso gratuito di un Tenimento agricolo denominato “Campo Aperto” sito presso l’istituto Penitenziario di Napoli Secondigliano Via Roma verso Scampia N°350 Napoli, Iscritta con la qualifica di IMPRESA AGRICOLA (sezione speciale) il 03/03/2016.
PERCORSI DI RE-INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO PER PERSONE PROVENIENTI DALL’AREA PENALE
L’Uomo e il Legno accoglie percorsi di pubblica utilità, nonché attiva percorsi di messe alla prova, per soggetti sottoposti a pene alternative alla detenzione, con una proficua collaborazione con l’ufficio UEPE di Napoli che va avanti da anni. Attraverso questi percorsi, i beneficiari possono sperimentarsi in un ruolo differente, comprendendo il funzionamento di un luogo di lavoro e delle regole e dei limiti che esso prevede, sperimentandosi spesso per la prima volta in un ruolo differente. Ogni percorso viene seguito dal tutor aziendale che si occupa di monitorare e concordare un piano delle attività, che non sia solo concentrato sulla mansione, ma che configuri un vero e proprio percorso formativo e di crescita co-costruito.
COMUNITÀ PER GIOVANI DONNE SENZA FISSA DIMORA DETENUTE
Nel 2020, in seguito all’emergenza Covid-19, abbiamo risposto al “Programma di intervento della Cassa delle Ammende per fronteggiare l’emergenza epidemiologia da COVID 19 negli Istituti Penitenziari” con l’attivazione della Comunità “Il filo di Arianna”, rivolto a donne detenute nel Carcere di Pozzuoli (NA) e senza fissa dimora.
PERCORSI DI RE-INSERIMENTO SOCIO LAVORATIVO DI PERSONE IN ESECUZIONE PENALE IN CAMPANIA
Nel 2022, sono stati attivati n. 23 percorsi di inserimento sociale e/o inserimento lavorativo delle persone in esecuzione penale in Campania, e denominate “Azione 1”del DGR n°98 del 16/04/2021 “Manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione di soggetti del terzo settore disponibili alla co-progettazione e gestione di percorsi di sostegno ed inclusione socio lavorativa delle persone in esecuzione penale in Campania ai sensi del d.lgs. 117/2017 (d.g.r. n. 475 dell’08/10/2019).
PERCORSI DI MEDIAZIONE PENALE E SOSTEGNO A VITTIME DI REATO
Nel 2022, sono stati svolti “Interventi di giustizia riparativa per il sostegno alle famiglie vittime di reato – mediazione penale Avviso Pubblico ex DD 98 del 16/4/21” (azione 2).
OSSERVATORIO SULLA VITA DETENTIVA
Dal 2021, la Cooperativa è affidataria dell’Osservatorio Regionale sulla Vita Detentiva, in collaborazione con l’Ufficio del Garante Regionale delle persone sottoposte a restrizioni della libertà personale, con il compito di presentare la relazione semestrale sulla vita detentiva.